Symphodus melanocercus (Risso, 1810)
Ha
corpo, piuttosto allungato e compresso, coperto
da scaglie relativamente grandi, che sulla linea laterale sono 35.
Sulle guance vi sono 3 serie di scaglie. La testa è breve, con muso corto ed appuntito.
L'occhio appare grande.
Le narici si aprono molto in alto,
i pori del capo sono pochi. Il preopercolo è
finemente e profondamente dentellato nel suo margine inferiore e sull'angolo
infero-posteriore.
La bocca è piccola e le labbra sottili,
nella mascella superiore si contano 8-12 denti piccoli e uguali, in quella
inferiore 12 a 14.
La pinna dorsale è unica e si inserisce in posizione un poco arretrata rispetto alle
pettorali; i raggi spinosi sono 16-17 e solo i primi due raggi sono più corti, gli
altri sono quasi tutti uguali; ai raggi spinosi seguono 7-10 raggi molli, che
sono più alti, specie verso la coda.
Le pettorali (12-14 raggi) sono grandi e col margine
arrotondato; si inseriscono alquanto prima delle ventrali. Quest'ultime sono
ridotte ed hanno 1 raggio spinoso e 5 molli. La pinna caudale (12-15
raggi) è ampia ed ha il margine posteriore curvato.
Foto di
Fabio Russo
La colorazione risente del dimorfismo sessuale.
La femmina ha dorso e parte dorsale del
capo marrone rosaceo, fianchi e ventre giallastro
rosaceo, guance ed opercoli bruno più chiaro.
La pinna dorsale è rosacea,
più scura sulla parte spinosa alla base della parte
molle. L'anale è rosea e le pettorali violacee trasparenti
o giallastre con macchie marroni o nero alla base.
La caudale ha la caratteristica specifica di avere una stretta fascia marrone
verticale alla base, seguita da una fascia un poco più ampia chiara e
da una larga fascia blu scuro (nera
negli esemplari morti). Il
margine posteriore è orlato di bianco.
La livrea del maschio è di una
tinta
azzurra, molto
scura sul dorso e tendente al violaceo sui fianchi che
schiarisce sul ventre fino al giallastro. Il muso è
bruno scuro, le guance ed i pezzi opercolari sono marroni
o rosso violaceo con fasce azzurro
celeste.
Le pinne dorsale ed anale sono marroni con una
fascia azzurra alla base ed al margine, macchiate con numerosi ocelli azzurri.
La caudale è marrone con ocelli azzurri. Le pettorali sono giallastre con una
macchia azzurra all'estremità supero-posteriore. Le ventrali giallastre
trasparenti con macchie celesti.
Frequenta le praterie
litoranee di posidonie o zoosteracee.
La riproduzione avviene
in primavera ed ad inizio estate.
L'alimentazione è formata da piccoli crostacei, da policheti e da
minuti frammenti o detriti organici.
Si nutre anche di piccoli parassiti (copepodi
o isopodi) che trova sui fianchi dei saraghi e delle
salpe o di altri pesci.
Le dimensioni massime sono intorno ai 14 cm.
Specie mediterranea,
citata per Genova, l'Elba, il Giglio, la Sardegna e la Sicilia, molto
rara per l'Adriatico occidentale
In secondo piano
Labrus viridis
In primo piano Sparisoma cretensis
Apnea Lnipozzuoli Scuolapnea
Un Symphodus melanocercus svolge la sua funzione di "pulitore"
di un Labrus merula
Foto Antonio Colacino
Foto Antonio Colacino
Un
Symphodus melanocercus
accudisce
Mullus surmuletus
Foto Alberto Biondi
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