Symphodus mediterraneus (Linnaeus, 1758)
Ha corpo ovale mediocremente compresso,
con peduncolo caudale corto ed alto.
E' ricoperto da grosse scaglie, che sulla linea laterale sono 31-35. Presente da 3 a 5 serie di
squame sulla guancia. Il
muso è grosso e largo.
Le aperture nasali sono piccole e scarsamente evidenti.
I pori cefalici sono grossi e poco numerosi.
Il preopercolo è seghettato nel margine posteriore.
La bocca è piccola e le labbra spesse.
La mascella superiore (leggermente prominente) è munita
di due denti incisivi sporgenti.
La mandibola porta anche due incisivi meno evidenti di quelli della
mascella superiore.
La pinna dorsale è unica e la prima parte è formata da
15-17 raggi spinosi; la seconda parte è formata da 8-10 raggi molli più alti,
che negli individui più adulti raggiunge, quando è ripiegata, la base della
pinna caudale. La pinna anale, con 3 raggi spinosi e 8-11 molli, è alta e
alquanto estesa. Le pettorali (12-14 raggi) sono sviluppate e arrotondate. Anche
le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli) sono estese. La pinna caudale è molto
ampia ed ha il margine posteriore francamente arrotondato.
Foto di Walter
Preitano
La colorazione dovuta al dimorfismo sessuale è molto evidente.
Una macchia nera è presente sulla metà superiore del peduncolo
caudale e una macchia nerastra (a volte verde) si trova sempre alla base della pettorale (orlata di giallo nei maschi)
La livrea del maschio è bruno rossastra scura e diviene
nell'abito nuziale
arancio
rossa o lillacea, con linee e macchie di azzurro
brillante.
Nella femmina la tinta di fondo è
grigio bruno rossastra, mentre la
parte
dorsale della testa si colora di giallo sporco. Può avere fasce verticali
biancastre.
Le pinne del maschio in
livrea nuziale sono multicolore.
In entrambi sessi vi è macchia
circolare, rosso scuro al centro delle ventrali.
E' una specie costiera, che frequenta,
da solitaria o in piccolissimi gruppi,
le praterie di posidonie o di zosteracee;
dopo l'estate si spinge al largo.
La riproduzione
avviene dalla primavera all'estate e le uova vengono deposte in un nido di
alghe, costruito su rocce o sulla sabbia. Si alimenta principalmente di molluschi
gasteropodi, lamellibranchi, crostacei (gamberi e ostracodi)
e altri invertebrati.
Si pesca
con i tramagli e con la gangamella. Abbocca
all'amo innescando vermi di mare o gamberi. Raggiunge
dimensioni di 15 cm
Specie quasi esclusiva del Mediterraneo.
Sulle coste italiane è presente ovunque.
Foto di Paolo
Scalfo
Foto di Alberto Biondi
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