Spicara maena (Linnaeus, 1758)
Presente il dimorfisrno
sessuale. La lunghezza della testa è inferiore all'altezza massima del corpo.
Nel vomere sono sempre presenti dei denti.
I giovani sono snelli ed i
maschi adulti sono più alti ed hanno un accenno di gibbosità.
Il corpo è coperto da scaglie ctenoidi, distribuite lungo 5 o 6 serie al di
sopra della linea laterale; su quest'ultima
si contano da 70 a 75 scaglie tubulate. Il diametro dell'occhio è inferiore allo spazio
interorbitario.
La bocca è piccola, obliqua, protrattile, con mascelle
uguali e labbro superiore abbastanza spesso, i denti disposti sulle
mascelle e sul vomere sono piccoli, puntuti o a scardasso. L'opercolo è ampio ed il suo
angolo posteriore termina con una punta smussata.
La pinna dorsale, unica, è alta uniformemente per tutta la sua lunghezza. L'anale ha il suo primo
raggio all'altezza del primo molle della dorsale ed il suo ultimo un poco più
indietro dell'ultimo della dorsale. La caudale è forcuta; le pettorali appuntite
e le ventrali brevi e munite di scaglie ascellari.
La
colorazione cambia a seconda dell'età, del sesso e della stagione.
Costante è la macchia quadrangolare nerastra sui fianchi,
più estesa verticalmente negli adulti.
Il colore del corpo è grigio metallico, più scuro sul dorso e
sfumato verso l'argenteo sui fìanchi e nel ventre, con macchie irregolari più scure.
Muso brunastro, opercolo con linee
azzurre. Pinna dorsale bruno chiara con macchie irregolari azzurrastre,
caudale grigio-bruno, pettorali, ventrali e anale giallastro. Nel
maschio la livrea nuziale, i colori divengono molto più brillanti e
luminosi, i pezzi opercolari sono striati di azzurro e giallo ed una grande fascia azzurra
si allunga dal muso al bordo posteriore dell'orbita.
E' una specie
ermafrodita proteroginica, gregaria
e non migratoria, che vive
nell'ambiente pelagico in vicinanza della costa, dove
si concentra in zone più o meno ampie all'epoca della riproduzione.
La riproduzione è tra agosto e ottobre, a
seconda delle zone e della temperatura delle acque, e avviene
intorno ai 15-30 di profondità nelle praterie di posidonia. I maschi preparano
nidi circolari, in cui le femmine depongono le uova che vengono subito
fecondate.
Essenzialmente si ciba di crostacei planctonici, soprattutto copepodi.
Si pesca con reti a strascico o con reti di circuizione.
Arriva fino alla taglia di 24 cm. e le femmine a
quella di 21.
Comune lungo
tutte le coste italiane
In
passato alcuni autori consideravano Maena osbechii una specie a se
stante, che si differenziava da Spicara maena per avere un profilo
dorsale dritto. Tuttora, i pescatori più anziani della riviera Ionica del
messinese la riconoscono come specie diversa da Spicara maena (minnula
masculu e minnula fimmina) e la chiamano "minnula ca
schina ritta".
Ma, nella tassonomia attuale Maena osbechii viene considerata sinonimo di
Spicara maena
Nomi dialettali
Messina |
Minnula, Ciaula per il maschio |
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