Phycis blennoides
(BRÜNNICH,
1768)
Si distingue dalla congenere per il colore più chiaro,
per le ventrali bifide più lunghe.
Ha
corpo fusiforme,
un poco rigonfio nella
parte addominale,
coperto da scaglie più grandi e meno aderenti di quelle
della specie congenere. Sulla linea laterale si
contano 68-78 scaglie con 45-50 tubuli. La testa ha occhi
grossi, che
toccano col margine superiore il profilo dorsale. Le aperture nasali anteriori sono provviste di un lobulo dermico posteriore.
La
bocca è grande e la
mascella superiore è lievemente più lunga della mandibola,
che è provvista di un
barbiglio.
I denti sono minuscoli e sottili,
presenti anche sul vomere.
Le pinne dorsali sono due. La prima,
corta, alta e triangolare col terzo raggio
prolungato in un filamento
di lunghezza
variabile. La seconda, più bassa, è
uguale o superiore alla
metà della lunghezza del corpo. Anche la pinna anale, unica, è bassa e più corta
della dorsale e della metà del corpo.
La pinna caudale ha il margine posteriore
arrotondato. Le pettorali si estendono oltre l'inizio della seconda dorsale. Le ventrali sono
molto lunghe e formate da tre raggi, di cui sono visibili soltanto
due
(il terzo è incapsulato nella
guaina che contengono raggi). Di questi ultimi il più breve arriva
all'incirca all'origine dell'anale,
mentre il più lungo si prolunga fino a metà
pinna.
Il
peduncolo caudale è molto sottile.
Il raggio più lungo va ben oltre l'origine dell'anale,
cosa che non accade con la Musdea
Foto in
www.mnhn.fr/iccanam
La tinta del dorso è giallastro con
sfumature rosa
carminio, chiare sui fianchi e scure sulla zona dorsale del capo
e
meno evidente nel pesce morto. La regione
ventrale è
bianca con riflessi azzurrastri
e
biancastra è anche la zona
inferiore dei lati del corpo.
Spesso presente una
macchia nera al margine supero-posteriore dell'opercolo.
Le pinne dorsali sono
bruno orlate di nero e la seconda può avere
una macchia nera poco oltre la metà. L'anale
è biancastra e
marginata di nerastro nella sua metà posteriore.
La caudale è
nero
violacea, le pettorali rosacee alla base e biancastre sul resto ed i raggi della
ventrale giallastri, mentre la guaina che li avvolge è bruna rosacea.
Frequenta fondali
fangosi dai 200 metri
ad oltre 800. Gli esemplari giovanili
possono risalire verso la costa a profondità minori.
Si nutre di crostacei, decapodi e di
pesci. Si cattura con reti a strascico dei motopescherecci, abbocca agli ami dei parangali
di fondo. La sua carne è molliccia e poco pregiata. In
Italia non supera i 50 cm di lunghezza.
Nei mari italiani comune nel Tirreno e nel Mar Ligure, più rara nello Jonio ed in
Adriatico.
Nomi dialettali
GENOVA |
Mustella gianca |
LIVORNO |
Pesce 'gnudo,
Mostella |
ROMA |
Musdea, Postema
|
NAPOLI |
Zoccola 'e
funnale, Fica, Pesce fica |
SALERNO |
Musdene |
Golfo di Squillace |
Lupu i funnali |
CHIOGGIA |
Mustie, Figo,
Pesce figo |
OTRANTO |
Musciaredda |
TARANTO |
Pesce muscio |
GALLIPOLI |
'Nzorba |
BARI |
Mosci |
VASTO |
Hule putelle, Vorpe |
PESCARA |
Vulpette |
OLBIA |
Figa masciu, Musdea
Musdella |
ANCONA |
Galluccio |
VENEZIA |
Sorze |
TRIESTE |
Sorzo |
CAGLIARI |
Mustía |
CROTONE |
Papotola |
CATANIA |
Lupu di funnali |
TRAPANI |
Mùstia de funnu |
PALERMO |
Mùstia |
MESSINA |
Lupu 'i rina |
|