Diplecogaster bimaculata
Ha corpo rastremato
e
cuneiforme, non appiattito e compresso lateralmente nella regione
caudale,
con testa larga,
a profilo dorsale ascendente e
con muso molto più
stretto all'apice, e priva di carene laterali.
La narice anteriore è tubolare con una
piccola appendice dermica;
quella posteriore è situata al di sopra o immediatamente dietro il margine
anteriore dell'occhio.
Bocca relativamente ampia con mascella superiore
sporgente sull'inferiore.
Presenti denti piccoli, acuti e conici,
disposti in gruppo anteriormente e restringentesi in un'unica serie
lateralmente. I premascellari sono esposti a bocca chiusa.
La
pinna dorsale
(5-7 raggi) ed anale
(4-6 raggi)
sono corte e spostate molto indietro.
Pinna caudale con 9-12 (12) raggi.
Pettorali con 21-25 raggi
Disco
adesivo del tipo Lepadogaster di forma ovale.


Particolare del
disco adesivo
La tinta di fondo
dipende dall'ambiente in cui vive e normalmente è rosso carnicino o carminio
intenso sul dorso e sui fianchi, giallastra inferiormente.
Ma in alcuni areali ha tinte sempre molto pallide. Macchie e punti
gialli disposti variamente.
Esiste dimorfismo sessuale con variazioni di
colorazione dipendenti dalla taglia.
Frequenta le praterie di posidonie,
spesso si ritrova sotto le
pietre dei fondi arenosi o ciottolosi.
Le uova, di
colore giallo dorato, vengono fissate dentro le valve vuote dei grossi bivalvi
o sotto le pietre e a loro custodia resta il maschio.
Si
cattura con retini a mano e la sua dimensione massima raggiunge
i 5 cm
Sulle coste italiane è segnalato
nel Mar Ligure, nel Tirreno e
nell'Adriatico, sempre poco
comune. Invece, in alcune località dello Stretto di Messina (Scaletta Zanclea e Itala Marina) è abbastanza
comune nella livrea più chiara.
Foto di Alberto Biondi

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