Monaco marino
(Europa)
È del 1550 la notizia che nel mare di
Norvegia era stato catturato un curioso mostro marino, lungo circa due metri e quaranta,
che somigliava stranamente ad un monaco.
L'avvenimento viene ripreso da numerosi
studiosi di scienze naturali dell'epoca, primo fra tutti il francese Pierre Belon.
La cosa colpisce soprattutto perché ancora non si sono sopiti i clamori della riforma luterana, e questo
avvenimento sembra contenere un significato più profondo di quello strettamente
zoologico, e si presta bene a manipolazioni di tipo teologico-politico.
Diviene perciò
frequente, a partire dal XVI secolo, luso del Monaco Marino, e del suo "confratello",
il VESCOVO MARINO, nelle raffigurazioni allegoriche, negli emblemi, nelle caricature.
"Il mostro aveva una faccia umana, ma rozza e sgraziata, la testa rasata e liscia. Sulle spalle una
sorta di cappuccio da monaco, due lunghe pinne al posto delle braccia, e lestremità,
del corpo finiva in una coda larga. La parte mediana del corpo era molto più corpulenta,
e aveva le forme di una casacca militare".
Il naturalista Steenstrup, nel 1856, emise lipotesi che il presunto monaco si dovesse identificare
in un calamaro gigante (animale che lui stesso aveva per primo descritto
scientificamente), privato ad arte dei tentacoli.
Questa convinzione era cosi forte in lui
che non esitò a battezzare scientificamente il calamaro gigante col nome ufficiale di
Arckiteuthis moneckus.
La cosa sembrava tanto più inequivocabile in quanto anche un
altro autore, Adam Olearius, aveva descritto un moneckus mwinus tra i pezzi
del Gabinetto di Curiosità di Gottdorf, del Duca Federico di Holstein, e ne aveva dato
una raffigurazione dalla quale emergeva senza ombra di dubbio che il preteso monaco
consisteva in un calamaro contraffatto e privato del tentacoli, insomma in un JENNY HANIVER.
Tuttavia, secondo
laccurata analisi che Heuvelmans ha fatto del caso, questa conclusione non appare
accettabile, perché non coincide con la descrizione scritta del mostro, fatta per primo
da Belon, e che si deve ritenere più rispondente alla realtà, perché più vicina al
manifestarsi del caso.
Secondo il criptozoologo francese il Monachus di Belon e di
Aldrovandi è da identificarsi con un giovane tricheco, ancora privo delle zanne, animale
poco usuale sulle coste norvegesi, e corrispondente da vicino alle descrizioni più
dettagliate fornite del mostro.
Questo strano essere
non è il solo mostro marino a sfondo "religioso": esiste infatti anche il già
citato Vescovo Marino, e perfino un Bonzo buddhista di mare, lo HAI HO SHANG.
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