Ultimi tre
minuti - Secondo tempo
Affollati i ricordi, confuse le emozioni.
La lunga azzurra apnea della grotta del bue marino,
il rumore tondo delle coccole filicutane, alla luce del mattino,
l'assordante fragore delle onde lunghe da ingabbiare.
E i segni tracciati in aria per le trombe marine da fermare,
i passi sparsi tra le case di San Pietro e continuare a salire,
l'odore insinuante dei garofani ai balconi, a Moleti, dove morire.
Il fumo rotolante della sciara di Stromboli,
"Ginaa... Fa' i
conti!".
Le risate a "les sables noirs" di Vulcano,
"Dio!!..
I suoi tramonti."
E mangiare mollica alle dieci di sera, a Malfa, sotto il pergolato.
"Non dirmi che ti sei innamorato!!.."
.
La voglia pazza di giocare,
"Si, da solo, ma .. dentro il mare.
"
Il turbamento antico di capo Milazzo,
"Insegnami a remare."
Il sentirsi isola di un'isola,
"Un animale d'acqua che muore"
,
"Ti prego non
cantare quella canzone..., mi spezza il cuore"
A Capo Scaletta, Capo Alì, S. Andrea, Taormina,
"Non ti
penti?".
I timori delle immersioni serali, "tra le genti".
I tuffi dal molo, le tempie scoppiare,
"Era un cielo in tempesta!"
"Poverino,
non riesce più a dormire. Sara' la sua fine questa"
.
E a Lipari:
"Egregio
signore, il mare è come un portafoglio.
Leva mille lire oggi, leva mille lire domani.. tutto un imbroglio.
Perché, poi, lamentarsi se non rimane più niente?".
"Quegli occhi infiniti..,
che percorrono il tempo...., abbassati sul volto..".
"Lei?.
L'hai vista passare?"
".. ha gli occhi infiniti..... da amare"
Cola
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