Da "La
gazzetta di Messina e delle Calabrie" - A cura di Paolo Ullo
Le
mareggiate di Galati Marina del 1904 e 1906
Domenica 18 febbraio
1906
La mareggiata a Galati
Pro Galati
Riceviamo con piacere che al Comitato Pro Galati, costituitosi nella nostra
città, la Filiale in Messina della Cassa Centrale di Risparmio V. E. per le
province siciliane, ha mandato il suo contributo in Lire 500.
Con questa largizione il benemerito Istituto ha confermato le belle
tradizioni che vanno generosamente ricordate, alle quali la Cassa ha
destinato una somma discreta, e fin dallo inizio della Filiale nella nostra
città.
A questa beneficenza immediata fa riscontro l’altra non meno provvida ed
efficace delle facilitazioni accordate a parecchi istituti di carità
messinesi, i quali con l’aiuto della Cassa hanno trovato le risorse per
soddisfare ingenti bisogni rimborsando le somme anticipate a lunga scadenza
e con tasso di favore.
Mentre notiamo con soddisfazione questa liberalità auguriamo al fiorente
istituto siciliano, ogni maggiore incremento, del che è prova splendida il
fatto che la filiale, riconoscendo oramai inadatti ai bisogni dei servizi i
locali di via Rovere, ha deciso di trasportare la sua sede nella Via
Garibaldi, Piazza nel Teatro Vittorio Emanuele, iniziando all’uopo
trattative lo affitto della Casa Mauromati; e le quali si avviano a
definitiva soluzione, sicchè presto i nuovi locali potranno essere aperti al
pubblico.
Il Cav. Scaglione benemerito presidente della Delegazione provinciale che
tanto interessamento ha spiegato pro danneggiati di Galati, volendo
provvedere, perché i senza tetto di quel villaggio, fino ricostruzione dei
ricoveri, fossero allogati nei vagoni ferroviari, ne fece sollecita
richiesta al Prefetto Conte Capitelli: Questi subito dette le disposizioni
opportune e cinque vagoni erano già stati messi agli ordini per il servizio
richiesto.
Avendo però l’egregio delegato Municipale di Galati informato il Prefetto di
non essere più il caso di ricoverare la gente nei vagoni, essendo già tutte
provvedute di alloggio, il Prefetto ne informò il Cav Scaglione a discarico
della richiesta fattagli.