Da "La
gazzetta di Messina e delle Calabrie" - A cura di Paolo Ullo
Le
mareggiate di Galati Marina del 1904 e 1906
Sabato 24
febbraio
1906
La mareggiata a Galati
Il dono della regina d’Italia
per la lotteria pro Galati al veglione del Massimo
All’appello fiducioso rivolto dalla Contessa Capitelli Morpurgo a nome delle
Dame del Comitato pro Galati a S. M. la Regina Elena, gli augusti e ben
amati nostri Sovrani hanno risposto, con quella squisitezza regale che è
tradizione leggendaria di Casa Savoia, disponendo l’immediato invio al
Comitato della riproduzione in bronzo dell’”Ebe” del Canova con una
colonnina di marmo per base.
Ecco intanto la lettera diretta dalla Contessa Capitelli Morpurgo,
Presidentessa benemerita del Comitato, alla Dama di Corte di servizio presso
Sua Maestà la Regina e la risposta avutane dal Conte Lambertini a nome del
Ministro di Casa reale di S. M. il Re.
“S. E. Dama Corte servizio presso Sua Maestà Regina Elena -
Roma
Comitato pro Galati (villaggio spiaggia Messina, che una fiera tempesta ha
distrutto) fidente in quell’eletto spirito di pietà, che tutta Italia
conosce e ammira nella graziosissima nostra Regina, ha deliberato unanime
d’invocare dalla Augusta Signora la concessione di un dono, che aggiungerà
valore infinito alla fiera di beneficenza da inaugurare Lunedì, ventisei
Febbraio, nel maggior teatro di questa città.
Voglia Lei, dama gentile, far giungere alla Maestà Sua la nostra preghiera e
le benedizioni dei poveretti privi di asilo.
Presidentessa
Contessa Emma Capitelli Morpurgo.”
Dal Ministero della Real Casa con lettera 22 Febbraio si è avuta la seguente
risposta.
“Alla gentilissima Signora Contessa Emma Capitelli Morpurgo, Presidente del
Comitato pro Galati - Messina
Mi sono fatta doverosa premura di informare S. M. il Re dell’appello da V.
S. Gentilissima rivolto alla Maestà Sua a nome di codesto Comitato allo
scopo di ottenere il concorso della generosità della Augusta Sovrana alla
lotteria di beneficenza a favore dei danneggiati della mareggiata in Galati.
L’iniziativa del Comitato, ispirata a sentimenti di civile solidarietà e
d’illuminata filantropia era ben meritevole della considerazione Sovrana e
infatti S. M. il Re volentieri acconsentendo in nome della Augusta Consorte
a contribuire al buon esito del progettato espediente di beneficenza, si è
compiaciuto disporre l’invocata concessione ed ha destinato come suo dono
una riproduzione in bronzo dell’Ebe del Canova con una colonnina di marmo
per base.
Ho pertanto provveduto per la pronta spedizione dell’oggetto all’indirizzo
della S. V. Gentilissima a cui mi è gradito poter esprimere con questa
occasione la mia distinta osservanza.
Pel Ministro
firmato Lambertini"
Doni delle dame
Signora Maria Pulejio De Fernez, un’oca ceramica, una bomboniera, un
portacandele artistico, due vasetti giapponesi, due vasi per fiori,
un’anfora portafiori, un artistico portabiscotti, dodici calendari con
blocco, un elefante porta odori da cintura, un pulisce penne, un portaguanti
legno noce.
Signora Zaccone, artistico portabiglietti in cristallo con metallo bianco.
Principessa Castellacci, quattro vasetti, una scarpetta, un cendrier,
un’acquasantiera, un panierino, ricchissimo vaso artistico in ceramica.
Signorina Emma Sofio, due porta ritratti, un astuccio con libretti note, una
scatolina in maiolica, due vasetti per fiori, un vassoio in legno, un
giocattolo, un portaditale.
Signora Maria Carducci, due splendidi calendari, quattro zincotipie, quattro
vasetti per fiori, una bomboniera, una scatoletta legno, una pupattola in
terraglia, una scarpetta porta cenere.
Signorine Editt e Lilly Sarauw, 6 artistici portafiori, 3 elegantissimi
portaritratti, una catena per ventaglio, due copertine per tavola, 12
salviettine ricamate.
Signorina Dora Lella, una pecorella, due burattini, due fruttiere cristallo.
Doni dei magazzini.
Caminiti, splendido e ricco specchio.
Ditta Bisleri, 12 bottiglie “Ferro China Bisleri, 12 pacchetti pasta
angelica, 3 scatole Eburnea.
Dott. Avv. Angelo Toscano, 25 libri.
La Macchina Singer
Regalata come dicemmo ieri dalla rinomatissima e mondiale Compagnia Singer
al Comitato Pro Galati è stata esposta nella vetrina del Magazzino di Squeri
al Corso Garibaldi.Per questa macchina sarà fatta
una lotteria con biglietti speciali al prezzo di Lira una ciascuno.
La lotteria sarà fatta nel Massimo la sera di Lunedì 26 volgente e il numero
estratto sarà pubblicato sulla “Gazzetta di Messina”.
I biglietti per questa lotteria sono vendibili da oggi in poi presso il
negozio d’ottica del Sig. Giuseppe Squeri e possono acquistarne anche coloro
che non interverranno al veglione.
Siamo sicuri che il risultato di questa beneficenza sarà lusinghiero, poiché
con una Lira che si paga ognuno potrà aspirare alla vincita di un mobile
tanto utile e di non lieve valore.
Sottoscrizione della “Gazzetta” pro Galati
Somma precedente
Lire 2.298,95
Avv. Nicola Alessandro Cariddi
Lire 2,00
Fratelli Aversa
Lire 50,00
Ing. Malandrino
Lire 5,00
Totale
Lire 2.355,95
Versamento fatto alla Banca Commerciale
Ricevuta N. 2447
Lire 2.217,00
Ricevuta N. 2517
Lire 83,95
Ricevuta N. 2459
Lire 55,00
Totale
Lire 2.355,95
La conferenza d’oggi
Ricordiamo che la conferenza Pro Galati del cav. Paolo Arrabito intorno alla
Sicilia e la II° Esposizione Agricola Siciliana ha luogo oggi alle ore 14
nel Salone della Camera di Commercio.
Pro Galati
Fervet opus!
Il Comitato delle Signore e dei Signori lavora attivamente. I doni delle
dame messinesi tutti belli ed eleganti si succedono con un crescendo
eccezionale e nella santa gara della carità tutte si distinguono.
La vasta sala del “Vittorio” tutta addobbata a piante e fiori con ricchezza
di luce a gas e elettrica offrirà spettacolo magnifico, e tutto fa prevedere
un successo pieno e completo a pro della disgraziata popolazione di Galati
che dovrà essere per davvero grata alla cittadinanza messinese per l’opera
santa e benefica compiuta.
Il dono della Regina Elena
Il dono di S. M. la Regina Elena già annunziato nella nostra Gazzetta sarà
esposto domani nelle vetrine del negozio del Si. Squeri in via Garibaldi, n.
158.
Detto dono verrà sorteggiato al veglione della stampa il giorno 26.
Possono concorrere al sorteggio tutti gli acquirenti dei biglietti vendibili
al prezzo di Lira una ciascuno presso lo stesso negozio Squeri ed ai nostri
uffici.
I doni delle signore
Contessa Marullo, Principessa di Castellaci, ricchissimo vaso artistico in
ceramica.
Maria Cristina Asciak, un tamburello con fondo dipinto.
Altri doni
G. S. Pulejo, 20 cassette pasta.
Placido Lucà, due cassette pasta.
Antonio Salvini, un pacco candele.
Ferrara, due album fotografie.
Carolina Calogiano, una latta pomidoro.
Madaffari, sei piccoli porta fiori.
Professore Cicala, due bottiglie di brillantina.
Sorelle Marino, un pacco candele.
Sorelle Marra, una scatola di fiammiferi.
Antonio Carnazza, gioielliere, una catenella con medaglia Madonna di Pompei.
Caffè Umberto, due bottiglie vermouth.
Orefice Carmelo Caizzone, un fermaglio argento.
Francesco Arrigo, due latte pomidoro.
Domenico Mangano, una bottiglia marsala.
Lombardo Vincenzo, due retine per gas.
Benedetto Anastasi, due scatole pomidoro.
Dolceria Gaetano Pappalardo, una bottiglia vermouth ed una bomboniera.
Salvatore Freni Magni, un coppino stagnato.
Fratelli Dagnino S. Leone, due bottiglie marsala e due pacchi candele.
Caffè Marcone Rosario Sindona, una bottiglia marsala.
Caffè Aglaistro Zerino, una bottiglia marsala ed una bottiglia vermouth.
Pietro Rasconà, una scatola cotone per ricamo con 12 pacchetti.
Carnazza Francesco, orefice, un fermaglio argento.
Giuseppe Spadaro, una scatola cipria e tre pezzi sapone.
Farmacia Mazza, due scatole polvere di vichy.
Pietro Cardia, quattro matasse cotone bianco per calze.
Andrea Barbera, due paia calze.
Flavia Pettinato, una cassetta bottoni.
Dolceria Busazza, sei pacchi cioccolate.
Francesca Rotadoro, un piatto.
Farmacia Domenico Tripodo, sei spazzolini di gomma per denti, sei cucchiai
porcellana, dodici saponi profumati, quattro bottiglie acqua Carlabartr.
Gennaro Cilento, cinque sigari toscani.
Gambadoro Vincenzo, un pacco candele.
Rosario Palma, una bomboniera.
Vedova Bonazinga, due bicchieri.
Farmacia Favaloro, una scatola sapone.
Carmelo Arrigo, un bacile in rame.
Giuseppe Trapani, cinque scatole amido.
Francesco Inglese, due pipe in terra.
Giuseppe d’Andrea, dieci pacchetti caffè moka.
Salone Brandimonti, un pacco di sapone.
Castagnola Vincenzo, un pacco sapone per bucato.
Calzoleria G. Lombardi, un paio scarpine cheviot.
Zona Pasquale, un fazzoletto.
Placido Maimoni, sei latte pomidoro.
Giuseppe Acerta, tre gomitoli cotone.
Sergi Giovanni, quattro nocche.
Eugenia Micale, un feltro per cappello.
Francesco Guerrera, un pacco cotone,, due pacchi sapone e due paia calze per
uomo.
Calzoleria Coglitore, un paio scarpette.
Sartoria Raffa, due cravatte a molla.
Giuseppe Romano, tre paia di fibbie.
Carmelo Cardillo, sei tappeti Smirne, sei specchietti molati con disco, due
portafiori cristallo.
Antonio Pugliesi, calzoleria Margherita, un paio scarpine.
Sorelle La Torre, una copertina per cabaret.
Dolceria Germanica, dodici giocattoli dolci.