Da "La
gazzetta di Messina e delle Calabrie" - A cura di Paolo Ullo
Le
mareggiate di Galati Marina del 1904 e 1906
Venerdì
9 febbraio
1906
La mareggiata a Galati
Altre
notizie intorno a Galati
I pompieri, trovantisi sul posto del disastro nel villaggio Galati, sotto la
direzione del comandante Signorile coadiuvato dal sergente Leone e
dall’appuntato Ferrara, insieme a dei soldati del Primo Reggimento Genio,
guidati dal tenente Rinaldi Alberto e dal sergente Forgiueli Luigi, hanno
continuato nell’opera instancabile di atterramento delle case già crollate.
Tra tutto questo personale, meritevole del migliore encomio, si distinguono
specialmente il comandante Signorile, l’ufficiale Rinaldi, i sergenti Leone
e Forgiueli e l’appuntato dei pompieri Ferrara.
Gli assistenti dell’Ufficio tecnico Municipale Luca Trombetta, Blandino
Nunzio e La Spada Francesco sono addetti alla constatazione dell’entità dei
danni.
Per effetto dei marosi è intanto in pericolo il tratto di strada provinciale
che corre per 40 metri circa dalla noria di Pasquale Picazzio alla casa di
Cardillo sita nel vico Marina.
Per conseguenza sono anche in pericolo la chiesetta dell’Addoloratella e le
case Foti e Gariglio-Miglio.
La casa di Gariglio è di costruzione nuovissima e la proprietaria, una
vecchietta sulla sessantina, faceva ieri proprio pietà, piangendo ed
implorando soccorsi dalle autorità.
Fa viva impressione l’osservare le famiglie rimaste senza casa e ricoverate
in più numero nelle case rimaste illese.
Fa anche pena vedere i mobili e le masserizie rimaste sulla pubblica via a
discrezione del vento e della pioggia.
Dovranno essere inviate al Comitato delle patronesse in via Neve N. 10
accompagnate da una lista in cui siano specificati i doni e i nomi dei
donatori.