Stoccafisso alla ghiotta messinese
Piscistoccu 'a ghiotta missinisi

Ingredienti - Dosi per 1 kg di stoccafisso

1 cipolla grossa

30-50 g di capperi

1/2 sedano

200 g di olive bianche

30-50 g di uva sultanina

500 g di patate 

1 pera secca

sale, pepe, olio, peperoncino

1 litro  di salsa (boite)

1 Kg di stoccafisso (secco)

Preparazione Pescestocco
  • Procurare un pescestocco norvegese di ottima qualità, che tenga ammollaggio e cottura senza sfarinarsi, e ammollarlo in acqua corrente o ferma (ma ricambiata spesso), fino a farlo diventare bianco.

  • Dopo il rinvenimento, tagliare il pescestocco in pezzi larghi circa tre dita e asciugarlo con un panno pulito.

  • Se piace, infarinare leggermente i pezzi, soffriggerli in poco olio fino ad indoratura e porli su carta da cucina  (tipo scottex) per assorbire l'eccesso d'olio.

Preparazione piatto

  • Tritare finemente la cipolla e il sedano e sbollentarli in un tegame capace, con poca acqua, fino ad asciugatura delle verdure, ma senza farle rinsecchire. 

  • Aggiungere le olive, i capperi e abbondante olio. Fare soffriggere senza bruciare la cipolla. 

  • Se piacciono, disporre le patate, mondate, lavate e tagliate a quarti, sul fondo del tegame. 

  • Disporre i pezzi dello stoccafisso a strati, l'uva sultanina e la pera secca (se si riesce a trovarla). 

  • Aggiungere la salsa di pomodoro (da boite) fino a coprire il pescestocco e cucinare per 1 ora, a fiamma lenta dopo il primo bollore, agitando il tegame senza mescolare..

Mina e Rosetta

Abbinamento vino a cura di G.F.

 
  • Al piatto dal sapore deciso, in cui dominano sapidità ma anche note lievemente agro-dolci con profumi intensi, si abbina bene il vino Faro, DOC dal 1976 che va ad identificare un territorio di "confine" in cui le colline Peloritane e la corrente salmastra e rinfrescante dello Stretto di Messina concorrono a dare personalità ai vitigni autoctoni che lo compongono (Nerello mascalese, Nerello Cappuccio e in piccola parte Nocera (<10%).

  • Il vino dal colore rosso rubino con sfumature aranciate, al naso è ricco di profumi che spaziano dal floreale (gelsomino) al fruttato fragrante (piccoli frutti rossi) con interessanti note di cacao e grafite che aggiungono profondità ed eleganza

  • Al palato è complesso e vibrante, strutturato, con una lunga chiusura di mentuccia, spezie, liquirizia che permettono un abbinamento armonico al piatto.

   

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