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Pesci
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Apparato nervoso |
Linea
laterale
Quasi tutti i pesci hanno la
linea laterale, che svolge la funzione di recettore delle vibrazioni e delle variazioni della pressione
dell'acqua.
La linea laterale è un insieme di canali
longitudinali pieni di muco, a volte è un semplice solco, ma
molto più spesso è un tubicolo.
Può essere singola o
doppia o a forca, avere una forma continua rettilinea o
ad arco (seguendo il profilo dorsale) o interrotta o irregolare.
Fra le
tante ramificazioni che può avere, particolare importanza assumono le
ramificazioni
mandibolari,
infraorbitali
e
sopraorbitali
nei due lati della testa. Le linee sopraorbitali sono collegate tra loro
dorsalmente da una linea commisurale.
La linea laterale ha origine
sul capo, dove coinvolge le terminazione nervose del facciale, ed è
posta, generalmente sulla linea
mediana di entrambi i fianchi, vicino alla superficie della pelle, con cui comunica con molti altri tubicoli che attraversano le squame e con dei sensori che recepiscono le vibrazioni
o la variazione della pressione dell'acqua.
Questi sensori, detti
neuromasti,
sono
disposti in modo organizzato.
Possono essere superficiali
e liberi oppure infossati in delle depressioni epiteliali o
posti lungo il
canale laterale.
A volte assumono una forma indefinita ed
estesa a forma di chiazza sulla pelle, a volte sono concentrati in bottoni ben
definiti con struttura a cupola.
Neuromasto della linea laterale di
anguilla
In pratica i neuromasti sono
delle cellule sensoriali ciliate, contenute in una capsula gelatinosa
a forma di
cupola, che
poggia sulla membrana basale.
La loro sommità raggiunge la superficie
epiteliale ed entra in contatto con l'acqua o con il secreto mucoso contenuto nel canale
laterale e grazie a sottili e sensibili cilia, orientati in due
direzioni e a volte raggruppati in fascetti, è grado di percepire le variazioni di pressione.
Queste variazioni vengono mutate in impulsi nervosi che vengono inviati
al nervo laterale (un ramo del vago) o al nervo glosso-faringeo.
La linea laterale è correlata ai labirinti dell'orecchio, con cui
interagisce sinergicamente, ed è in grado di determinare il
comportamento di fronte ad ostacoli, alla presenza di altri pesci (il
movimento sincrono di un banco è un tipico esempio), a
rumori e a vibrazioni di varia natura.
Originandosi da neuroni somatosensitivi e
sviluppandosi lungo delle linee direttrici, i
neuromasti
degli
elasmobranchi
si
distribuiscono
nella pelle della regione cefalica o del
tronco e della coda, allineandosi sul fondo di canali comunicanti con l'esterno,
tramite pori, e ravvolti in
una specie di manicotto, che si sviluppa di più nelle diramazioni infraorbitale e
sopraorbitale . Quest'ultima si prolunga, su
i due fianchi e dorso-lateralmente, verso la coda sotto forma di
un canale
laterale.
Organi affini alla
linea laterale sono le
vescicole
del Savi e le
ampolle del Lorenzini
dei Plagiostomi e speciali elementi
sensitivi cutanei sono i
corpi ciatiformi dei Gobidi.
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