Pesci dei Mari d'ItaliaMorfologia dei Pesci     
Morfologia dei Pesci
Pinne
Pinne impari


 

Pinne Pettorali e Pelviche

Caratteristica principale dei pesci è quella delle pinne pari.

Le pinne pettorali sono inserite subito dopo il capo, una per lato, e sono quasi sempre presenti. 
Quelle pelviche sono chiamate anche ventrali, poiché sono spesso inserite sul ventre, però possono trovarsi spostate in avanti sul collo, oppure sul tronco. In funzione della posizione prendono, quindi, il nome di pinne pelviche giugulari, pelviche toraciche e pelviche addominali.
Anche le pelviche possono talvolta non essere presenti.

Le pinne pettorali e ventrali servono a far compiere dei piccoli spostamenti o delle manovre, come pure a far indietreggiare.  Non tutti i pesci però hanno questa abilità.
In alcuni casi particolari poi, queste pinne pari acquistano un carattere predominante.
Infatti nei Rajiformi la pinna codale perde tutta la sua importanza e la propulsione dell'animale avviene esclusivamente in funzione del movimento delle pettorali, ampie e robuste, che battono l'acqua come se fossero uccelli in volo.
Anche alcuni labridi in alcune circostanza usano le pettorali per spostarsi. Tipico è il movimento frenetico che il maschio della Donzella pavonina manifesta durante le fasi riproduttive.

Nel caso del cavalluccio marino il movimento è dato dalla dorsale, in quanto  deve restare in posizione eretta e adopera la coda prensile unicamente per afferrarsi ai rami delle piante acquatiche o delle gorgonie.

Le pinne di alcuni pesci, adeguatamente trasformate servono anche per camminare o per volare. 

In alcune specie il movimento avviene addirittura sulla terra ferma (sono capaci di uscire dall'acqua e arrampicarsi sulla terra ferma aiutandosi con le loro pinne pettorali e ventrali e con movimenti della coda).

Altri pesci invece hanno imparato a volare, grazie a pettorali molto sviluppate, quasi fossero delle ali.
Il loro volo avviene però come negli aeroplani.  
Le pinne delle rondinelle marine vengono mantenute aperte e ferme e la velocità necessaria per decollare è ottenuta dal veloce battito della coda nell'acqua.
Poiché il lobo inferiore della caudale è più sviluppato, il battito della coda può continuare anche quando il pesce è emerso dall'acqua e fin quando non è completamente in volo, che dura anche per una decina di secondi.

Nel genere Trigla, la parte inferiore delle loro pinne pettorali si divide in tre o quattro raggi liberi articolati e mobili come dita, che il pesce usa per camminare sul fondo.