Chelon auratus (Risso, 1810)
Si distingue per la palpebra adiposa che copre quasi interamente
l'occhio e le zone immediatamente circostanti.
Ha
il corpo fusiforme ed allungato, compresso in prossimità del peduncolo caudale,
il quale è alquanto alto. Il profilo ventrale è più convesso di quello dorsale.
E' coperto da scaglie (più piccole di quelle dei congeneri) tranne la zona tra le
due narici. La testa è larga. L'occhio, rotondo e spostato in avanti, è quasi
interamente coperto da una palpebra adiposa.
La bocca è piuttosto piccola e
il bordo inferiore della mascella superiore è finemente dentellato.
La prima pinna dorsale ha forma triangolare ed è formata da 4 raggi spinosi di
lunghezza decrescente. La seconda dorsale è alquanto distanziata dalla prima, ha
1 raggio spinoso e 8 raggi molli ramificati. L'anale è opposta alla dorsale, ha
3 raggi spinosi corti e 8-9 raggi molli, la cui lunghezza decresce rapidamente.
Le pinne pettorali (17 raggi) sono leggermente più ampie e più lunghe rispetto a
quelle dei congeneri. Le pinne ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli) sono a
spatola e relativamente ampie. La caudale è robusta e con i lobi a punta; è
incavata centralmente e leggermente forcuta.
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Il colore del corpo
è grigio argenteo, dorsalmente grisio-scuro o nerastro. I fianchi sono argentei
e sono percorse longitudinalmente da bande scure, più o meno marcate. La parte
ventrale è bianca argentea.
Sugli
opercoli vi è una macchia dorata intensa ed evidente. , che risalta sul
fondo liscio. Un'altra macchiolina
gialla può essere presente dietro l'occhio. Le pettorali sono prive di macchia
nera.
Ha abitudini simili a quelle delle specie congeneri, ma
vive meglio nelle acque salate marine.
Spesso, nuota in grandi banchi vicino alla superficie. Tra settembre e novembre,
si riproduce in mare; successivamente, gli
avannotti entrano nelle lagune, nei fiumi e negli stagni salmastri.
Si nutrono di piccoli organismi animali e
sostanze organiche di vario genere.
In mare e alla foce dei fiumi,
si pesca con la lenza, col rezzaglio, col saltarello e
coll'incannucciata. Ha carni pregiate ed arriva a dimensioni massime di 40 cm.
Presente in tutto il Mediterraneo.
Nomi dialettali
IMPERIA
|
Tacca d'oo |
SAVONA |
Mussauo
dell'oro |
GENOVA |
Muzao de Fou |
LA SPEZIA |
Musai |
VIAREGGIO |
Muggine,
Firzetta, Lustro |
LIVORNO |
Muggine,
Firzetta, Lustro |
ROMA |
Cefolo |
NAPOLI |
Lustro, Sgarge d'oro |
REGGIO
Calabria |
Cefalo schiuma |
TARANTO |
Vranze |
GALLIPOLI |
Ngefanu lindiu |
OTRANTO |
Vranze d'oro, Salatuni |
BARI |
Ciefl |
MOLFETTA |
Vremmàcete |
VARANO |
Spirillo |
PESCARA |
Vranzolo |
ANCONA |
Badigia d'oro |
VENEZIA |
Lotregagnolo (J.) Lotregan
, Lotregan vecio |
TRIESTE |
Dotregan, Lotregan |
SARDEGNA |
Conchedda Conchedda de pischera |
MESSINA |
Cefulu lustrinu |
CATANIA |
Lustru |
PALERMO |
Muletto lustru |
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