Balistes capriscus Gmelin, 1789
Deve il nome al particolare meccanismo a scatto con cui viene ripiegata la
prima spina della dorsale, dopo avere abbassato la terza e seconda spina.
Ha
corpo ovale, compresso
lateralmente e alto.
La pelle spessa e consistente è
ricoperta da piccole placche, tale di dargli una
rugosità simile alla carta
vetrata.
La testa termina con un
muso a punta.
L'occhio è piccolo, alto e preceduto in
avanti da un solco e da piccolissime aperture nasali tonde.
Al disopra dell'attacco delle pinne pettorali vi sono le
aperture branchiali, abbastanza ridotte.
La linea laterale
è visibile negli stadi giovanili, non evidente negli adulti.
La bocca è piccola e
carnosa con labbra evidenti.
Due fila di denti superiori e inferiormente vi è una sola fila di denti.
La
prima pinna dorsale
è formata da
3 spine che si
possono ripiegare indietro alloggiandosi in un solco dorsale. La
seconda dorsale ha 27-28 raggi molli e ha una forma
triangolare. L'anale ha 25-27 raggi molli ed è opposta e quasi uguale alla
seconda dorsale.
La pinna
caudale (10-12 raggi) è convessa
e si evolve con l'età, tanto che
gli adulti prolungano i lobi in
due lunghi filamenti.
Le pettorali hanno 14 raggi e sono piccole e
tondeggianti. Le le ventrali si fondano
in una sola placca mobile e rugosa congiunta con l'apertura anale.
La colorazione va dal
grigio piombo
a grigio
azzurrastro, con riflessi verdastri sui fianchi e biancastri sul ventre.
A volte è invece bruna giallastra con sfumature cineree o violacee e ampie
macchie brunastre.
Vive in vicinanza della costa su fondali scogliosi o detritici e
algosi con sottofondo di sabbia.
Nuota
lentamente, spesse volte leggermente inclinato
di fianco e si lascia avvicinare dai sub.
Si riproduce tra giugno e luglio.
La fecondazione avviene in un infossamento creato dalla femmina e le uova
vengono custodite per circa 3 giorni dal maschio. Le larve sono planctoniche. Grazie alla potente dentatura, si nutre di
molluschi e crostacei. Si cattura
occasionalmente con reti strascico o con tramagli.
Una volta catturato emette forti grugniti e per questo motivo in molte località
viene chiamato pesce porco.
Spesso si pensa che non sia commestibile, cosa non vera in quanto il suo
sapore è ottimo, tanto
da essere apprezzato in molti luoghi. Ha una taglia media di 25 cm, ma arriva anche ai 40 cm.
Poco comune sulle coste
italiane.
(J)
(J)
Leggi l'incontro di
Francesco Turano
con il Pesce
Balestra e il Pesce liocorno
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