Pomatoschistus knerii
(Steindachner, 1861)
La descrizione di questo gobide, fatta in passato, differisce in alcuni
aspetti dalle osservazioni fatte recentemente, specie su animali vivi repertati
fotograficamente.
Aldilà delle discordanze cromatiche della livrea, si nota un numero diverso di
raggi delle pinne anale
e seconda dorsale.
Le diversità, in questa scheda, sono evidenziate in blu.
Ha corpo allungato,
ricoperto di piccole scaglie, tranne la zona nucale e
un'area vicino le pettorali.
Lungo la linea laterale vi sono 41-44 (38-46) scaglie.
La testa è
arrotondata con
muso appuntito.
L'occhio è
laterale,
grande
e circolare;
il suo diametro è circa
un terzo della lunghezza della testa. Lo spazio interorbitale è abbastanza
ampio.
La bocca è obliqua e in ambedue le mascelle
vi sono
numerosi denti forti e acuti, disposti in più serie.
La prima dorsale (6 raggi spinosi) ha i primi 5 raggi quasi
della stessa altezza ed equidistanti tra loro;
il sesto raggio è distaccato.
La seconda
dorsale,
con 1 raggio spinoso e 9-11(14-15)
raggi molli,
inizia a breve distanza dalla prima
ed
è un poco più bassa. L'anale, con 1 raggio spinoso e 9-10
(15) molli, è
opposta alla seconda dorsale, simile nella forma e leggermente più bassa.
La caudale (18 raggi)
è troncata e ha il
margine posteriore lievemente incavato al centro
(come P. quagga).
Pettorali (16-17 raggi) e ventrali (1
raggio spinoso e 5 molli bifidi) arrivano posteriormente allo stesso livello,
senza arrivare all'altezza dell'apertura anale. Le
vertebre sono 21.
La colorazione del corpo è
rosso arancio con leggere punteggiature nere sul dorso e leggere strisce
trasversali nere
(a volte ridotta a
puntini neri),
che iniziano posteriormente alla
base delle pettorali (corpo
semitrasparente con diffuse punteggiature brune e bianche).
Nessuna striscia giunge alla zona ventrale. Alla base
della caudale è evidente e
costante la presenza
di una macchia nera triangolare.
La colorazione è più
forte nei
maschi, che a volte hanno delle strisce orizzontali brune
(rosse
e blu) sulle dorsali
e una macchia nerastra alla base della prima dorsale (tra ultimo e penultimo
spazio interradiale).
E' una specie costiera migratoria e gregaria, che
in inverno o in primavera si concentra in determinate
zone. Si cattura con le sciabiche e altre reti a strascico.
Mediamente raggiunge la lunghezza di 35 mm.
Comune per l'Adriatico, citato per il
golfo di Genova. Abbondante in certi periodi per l'isola del Giglio.
Le foto di
Antonio Colacino e di
Mat Vestjens
hanno una identificazione dubbia; probabilmente si riferiscono a stadi juvenili di
Gobius cruentatus
Foto in www.zoologie.sbg.ac.at
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