Da "La
gazzetta di Messina e delle Calabrie" - A cura di Paolo Ullo
Le
mareggiate di Galati Marina del 1904 e 1906
4 febbraio 2004 Dagli atti comunali Consiglio comunale - Seduta pubblica
Voto al Governo per riparare i danni del mare al villaggio Galati.
Il Sindaco Comm. Avv. Antonino Martino riferisce sui danni prodotti dai
marosi nel villaggio Galati, crede che il Governo sia tenuto a provvedere al
riparo dei danni ingenti prodotti dal mare. Deplora che non si pensi dal
Demanio a mettere le spiagge in condizioni di difesa in guisa da non
pregiudicare la integrità e la sicurezza del territorio retrostante.
Petrina crede che debba interessarsi tutto il Comune, qui si tratta di una
questione che interessa il territorio nazionale.
Propone il seguente ordine del giorno:
“Il Consiglio Comunale sotto la triste impressione dei gravissimi danni che
ha sofferto il popoloso e ridente villaggio di Galati da parte del mare che
lo va invadendo e distruggendo completamente.
Ritenendo che lo Stato ha il dovere imprescindibile di garantire la
incolumità della vita dei cittadini e del territorio nazionale.
Delibera di rivolgersi al Presidente del Consiglio dei Ministri perché
voglia provvedere alle opere necessaria alla difesa delle Coste, lasciando
al Governo ogni responsabilità che potesse venirgli dal ritardo dei lavori
necessari.”
De Meo nota che Milazzo si trova nelle identiche condizioni e non crede che
possa farsi per Messina meno di quanto farà per Milazzo.
Bonfiglio nota che l’invasione del mare è già avvenuta e quindi va corretto
in questo senso l’ordine del giorno proposto.
Petrina accetta l’emendamento.
Il Sindaco mette ai voti l’ordine del giorno del Consigliere Petrina, cui si
associa, con l’emendamento proposto dal Consigliere Bonfiglio.
Il Consiglio l’approva ad unanimità.
Cacopardi chiede che si trasmetta al Governo questo voto per telegramma.
Il Sindaco accetta la proposta.