Verga 1840-1872 Verga 1873-1875 Verga 1876-1922 Stile e Personaggi Nedda Vita dei campi I Malavoglia Mastro don Gesualdo

Giovanni Verga  1876-1922

Ispirandosi al Naturalismo francese (Balzac, Flaubert, Zola), Giovanni Verga concepì il “ciclo dei vinti”, una serie di romanzi in cui si proponeva di dimostrare che la vita è dramma e sofferenza per tutti, senza distinzione di grado sociale o di benessere economico. 
Il ciclo doveva raccogliere cinque romanzi che, prendendo avvio dalla storia di un’umile famiglia di pescatori (I Malavoglia, 1881), avrebbero poi analizzato l’esistenza di un manovale che riesce a migliorare le proprie condizioni economiche ma non quelle sociali e si trova, infine, privato degli affetti familiari (Mastro don Gesualdo, 1889), di una nobildonna (La duchessa di Leyra), di un importante uomo politico (L’onorevole Scipioni), di un esponente dell’alta società (L’uomo di lusso): tutti personaggi stravolti dall’ambizione e avidi di guadagno al punto di cambiare le proprie radici sociali, ma che terminano tristemente la propria esistenza, “vinti” dalla vita stessa.

 

Verga non riuscì a realizzare l’intero progetto e scrisse soltanto i primi due romanzi del ciclo e un abbozzo del terzo.

Nel 1893, Giovanni Verga fece ritorno in Sicilia, a Catania, dove rimase, in un silenzioso isolamento, fino alla morte, avvenuta il 27 gennaio 1922.

Mappa VergaHome