Astropecten bispinosus
Otto, 182
(Milos,
Grecia, profondità 5 m)
Ha le
placche marginali dorsali strette e alte con un’ampia zona nuda
laterale
(quindi visibile sul lato verticale delle braccia fra gli aculei
delle placche marginali dorsali e ventrali)
munite di
un aculeo, molto lungo, appuntito, con una forma conica molto
definita, di norma di colore bianco,
ma può essere anche giallo o arancio.
L’aculeo è inserito sempre sull’orlo superiore e interno della
placca marginale dorsale e non lascia zone nude sull’estremità
superiore della placca.
Il numero massimo di placche marginali dorsali osservate per questa
specie è 77
anche se
di norma è compreso tra 40 e 60 circa a seconda della taglia della
stella.
La coppia di aculei delle placche marginali dorsali compresa fra le
braccia è spesso più lunga degli altri aculei.
Le placche marginali ventrali hanno ciascuna un aculeo esterno
lungo, piatto, con apice non appuntito.
Questi aculei, di solito, vengono tenuti paralleli e ben separati
fra loro.
Dettaglio delle placche marginali dorsali con la faccia verticale
nuda
(Koufonissi, Grecia, profondità 5 m)
Dettaglio delle placche marginali dorsali con la faccia verticale
nuda
(Lefkada, Grecia, profondità 2 m, foto notturna)
Astropecten bispinosus
(Naxos, Grecia, profondità 6 m)
La forma è
tipica e si distingue per avere un
disco
piccolo e le braccia molto lunghe e strette.
Il lato aborale ha colore omogeneo e può essere
verde
scuro o bruno.
Ha dimensioni abbastanza grandi e può raggiungere circa 20 cm di
diametro. Predilige i fondali sabbiosi in prossimità di praterie di
Zostera a profondità comprese fra 2 e 100 m.
E’ una stella che si può distinguere dalla particolare forma
complessiva, dal numero delle placche marginali dorsali, dal fatto
che queste placche sono nude nella faccia laterale verticale,
dall’aspetto degli aculei delle placche marginali dorsali e dal
colore.
Questa specie può essere confusa con
Astropecten platyacanthus.
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