Il
nipote Tancredi Falconeri,
figlio ventenne della sorella del Principe e a lui
affidato alla morte dei genitori, è l’esponente
di una gioventù più dinamica e cinica al tempo
stesso, si arruola volontario tra le fila dell’esercito sabaudo,
convinto dell’inevitabilità della caduta dei Borbone e dei sicuri
vantaggi che le nuove classi emergenti trarranno dall’appoggiare i
nuovi venuti.
Quando lo zio esprime delle riserve in merito,
Tancredi risponde con la celebre frase:
"Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che
tutto cambi"
Questo motto spiega che, di fronte al cambiamento
epocale che sta per avvenire, Tancredi incarna l’abilità della
vecchia classe dirigente nel conservare i propri privilegi,
sfruttando le nuove opportunità della modernità. |