|
Nel
1839 esordisce alla Scala di Milano con "Oberto, conte di San
Bonifacio" ottenendo un discreto successo.
Nel
1840 muore improvvisamente la moglie Margherita e dei Virginia e Icilio.
Pur affranto
dal dolore non si dà per vinto e in questo periodo scrive l'opera buffa "Un giorno di
regno".
Questo lavoro si rivela però un fallimento.
Amareggiato, Verdi
pensa di abbandonare per sempre la musica, ma
nel 1942 presenta il "Nabucco"
alla Scala di Milano.
Il successo è incredibile, grazie all'interpretazione del soprano Giuseppina Strepponi,
stella della lirica del tempo.
Iniziano, così, quelli anni che Verdi chiamerà "gli anni di galera",
perché
contrassegnati da un lavoro duro e intenso, per le continue
richieste e per lo scarso tempo a disposizione. |