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Darwin - L'Evoluzione per selezione naturale

Nel corso del viaggio sul Beagle e negli anni successivi, sulla base delle osservazioni compiute, Darwin giunse a formulare l'ipotesi di una evoluzione per selezione naturale

 

1- Gli esseri viventi hanno un'enorme potenziale riproduttivo, infatti vengono generati molti più figli di quanti poi diventano adulti e capaci, a loro volta di riprodursi.

Alcune specie producono milioni di individui, per fare arrivare allo stato riproduttivo pochi esemplari. Ad es. dalle migliaia di uova di un piccolo succiascoglio, solo alcuni individui arriveranno alla stato adulto per riprodursi.

 

2 - Fra tutti i nati di una generazione, diventano adulti solo i più adatti a vivere in quell’ambiente, quelli che per caso presentano una caratteristica che li avvantaggia nella lotta per la sopravivenza

 

3 - Gli individui di una specie meno capaci di adattarsi all'ambiente non sopravvivono, in quanto la natura opera una selezione, attraverso la predazione dei più deboli, l'incapacità di procurarsi l'alimentazione, di superare avversità climatiche, ecc.

 

4 -Nell'ambito delle stesse specie, ci può essere una variabilità tra gli individui, spesso legata alle situazioni ambientali e che favorisce la selezione naturale.

5 - Gli individui più adatti, sopravvivono e riescono a riprodursi. In questo modo riescono a trasmettere ai discendenti le caratteristiche vantaggiose che li hanno favoriti.

Nuovi caratteri vantaggiosi, col passare del tempo, danno origine a specie molto differenti da quelle iniziali

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