Il 25 giugno, nel tentativo estremo di salvare la corona, a
Napoli il re Francesco II ripristinò la Costituzione del 1848,
decretò
l'amnistia per i prigionieri politici e altri fuoriusciti, i
quali assunsero incarichi importanti nell'amministrazione del
governo, indebolendo di fatto la monarchia e nonostante le
trattative aperte con il Regno
di Sardegna.
Le misure liberali adottate dal sovrano non distolsero, però, Garibaldi dal
proseguire la spedizione. |